domenica 14 dicembre 2014

Tavola Naturalistica del Caffè


 Tavola naturalistica del Caffè

 



"Caratteristiche":

La pianta del caffè appartiene al genere Coffea della famiglia botanica delle Rubiacee, nella quale sono inseriti circa 500 altri generi e oltre 6.000 specie. Perlopiù le rubiacee sono alberi e arbusti tipici delle foreste tropicali, anche se fra di esse sono ricomprese le gardenie e altre piante dei climi temperati. Alla famiglia delle rubiacee appartengono numerose piante dalle quali si estraggono sostanze molto utili all’uomo (quali ad esempio, il chinino), ma dal punto di vista prettamente economico il caffè rappresenta, senza dubbio, il membro più importante della famiglia.

Sia la classificazione sia la designazione di una singola specie come appartenente o meno al genere Coffea hanno sempre incontrato grandi difficoltà dovute alle considerevoli differenze morfologiche riscontrabili tra le piante. Tutte le specie di Coffea, per esempio, sono piante legnose, ma possono presentare variazioni in altezza che vanno dall’arbusto di modeste dimensioni all’albero alto oltre 10 metri. Il colore del fogliame, poi, può variare dal giallognolo al verde scuro o, addirittura, al bronzeo o al porpora. Le foglie sono lanceolate e coriacee e i fiori (dal profumo intenso e simile a quello del gelsomino) a gruppi di due o tre hanno cinque petali, cinque stami, cinque sepali e un solo pistillo legato all’ovario. Quest’ultimo nella parte inferiore è diviso in due sezioni che contengono un ovulo ciascuna: dalla mutazione di questo si avranno i grani di caffè.


I frutti sono delle bacche (drupe ovalari) che da verdi, a maturazione conclusa, diventano rosse. Le drupe sono formate da tessuto pellicolare esterno (l’esocarpo) che racchiude la polpa (il mesocarpo). All’interno della polpa sono contenuti due (o uno, ma soltanto nelle drupe della sommità del ramo, il c.d. Caracolito) semi accostati dalla parte piana. Ogni seme è rivestito da un sottilissimo tegumento, chiamato pellicola argentea, e più esternamente è avvolto dal pergamino, un’altra pellicola, molto più spessa della precedente, di colore giallastro.


La fioritura avviene generalmente dopo ogni precipitazione piovosa e dopo un periodo che varia a seconda della specie dai 7 agli 11 mesi i frutti raggiungono la completa maturazione. Poiché nelle zone tropicali piove con frequenza e visto che la fioritura avviene in funzione delle precipitazioni, si hanno fioriture multiple e ravvicinate con conseguente disomogeneità della fruttificazione: sui rami delle piante di caffè si possono trovare nello stesso momento fiori, frutti acerbi, frutti al giusto grado di maturazione e frutti in marcescenza.


Le due specie più importanti dal punto di vista economico del genere Coffea sono la Coffea Arabica (da cui si ricava il caffè arabica), che rappresenta oltre il 70% del caffè coltivato al mondo, e la Coffea Canephora (da cui si ricava il caffè robusta). Esistono, poi, altre due specie coltivate, ma con produzioni insignificanti: la Coffea Liberica e la Coffea Dewevrei (o Excelsa).



( http://www.filicorizecchini.it/learnabout.php?p=tutto_sul_caffe )



"Scheda Tecnica":






( http://www.erbeofficinali.org/dati/q_scheda_res.php?nv_erba=CAFF%C3%88 )


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